I luoghi, le storie e i protagonisti del miele artificiale
Il miele artificiale è un prodotto che ha avuto la sua diffusione nella
seconda metà dell'800. I primi passi verso l'industrializzazione ha consentito
la nascita del settore chimico e alimentare, con la produzione del cibo non più
in un contesto casareccio ma industriale. Diverse furono le storie e i
protagonisti di chi si interessò allo sviluppo del miele artificiale. Tra
tutte, è necessario ricordare la storia del farmacista Paul Arauner, ricercatore
accanito, il cui interesse portò alla produzione del miele artificiale nei
primi anni del 900. L'azienda da lui fondata ha avuto una tale evoluzione da
inglobare una serie di prodotti alimentari che vanno da accessori e utensili da
cucina a lieviti d'allevamento. Nel 1899,in un periodo molto simile a quelli di
Paul Arauner, i fratelli Paul
e Otto Fromm fondarono la Fabbrica chimica di Schwartau, producendo inzialmente mieli
artificiali e marmellate. La società oggi prende il nome della cittá in cui è stata
fondata, diventando un marchio nazionale concentrato soprattutto
nella produzione di confetture,ceriali e sciroppi per dolci. La Germania, paese
più culturamente predisposto alla produzione di questo prodotto, ha comunque
limitato la produzione del kunst-honig. Oggi si cerca di creare un
prodotto innovativo che possa colpire il mercato, come ha fatto l'azienda americana Bee Free. I fondatori Katie
Sanchez, dal Minnesota, e Melissa Elms, dal
Texas, hanno prodotto un miele ricavato dalle mele interamente prodotte negli Stati
Uniti d'America. Katie Sanchez preparó il miele per errore, mentre tentava di cucinare una marmellata. Il risultato ottenuto fu comunque ottimo, ed ebbe l'idea di portare il miele nel mercato americano. Fu supportata da Melissa Elms, incontrata casualmente in una fiera cittadina. Decisero da quell'incontro di cercare dei finanziatori esterni; la loro caparbietà ha permesso di fondare un'azienda, conosciuta come Bee Free.
Torre pubblicitaria nella città-omonima-in cui è nata la Schwartau |
NOTA BENE
Alcune pagine sono in lingua tedesca!
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